Vi sono in Italia un milione di persone anziane con demenza, cioè con gravi deficit cognitivi e perdita di autonomia nelle attività della vita quotidiana (https://www.salute.gov.it/),
La demenza nell’invecchiamento è in larga parte dovuta a malattie neurodegenerative progressive dell’encefalo, tra cui la malattia di Parkinson (PD). Il PD dura più di 10 anni prima di un peggioramento di grado estremo e la morte, data l’assenza di cure farmacologiche che le guariscano. Vi sono in Italia diverse centinaia di migliaia di pazienti con PD (https://www.epicentro.iss.it/parkinson/documentazione-italia).
I pazienti con PD sono caratterizzati da una progressiva neuro-degenerazione dei neuroni dei sistemi motori dell’encefalo, con deficit dell’equilibrio e dei movimenti e disturbi delle funzioni cognitive (e.g., attenzione, memoria, etc.) che rendono difficili ai loro cari di accompagnarli in ospedale, ogni 6 mesi circa, per le valutazioni di controllo e l’aggiustamento delle terapie farmacologiche.
