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Risultato #2

I MARCATORI ELETTROENCEFALOGRAFICI IN CONDIZIONE DI RIPOSO SONO ASSOCIATI ALLA PERFORMANCE AI VIDEOGIOCHI SERI DI TELEMONITORAGGIO DOMICILIARE SMARTME&YOU NEI PAZIENTI CON DEFICIT COGNITIVO DOVUTA ALLA MALATTIA DI PARKINSON

Obiettivo. Il servizio TELEMAIA della piattaforma SmartMe&You fa parte di un ambiente di telemonitoraggio domiciliare (https://smartme.cloud.garr.it/) progettato per monitorare per una settimana le funzioni cognitive e motorie, i livelli generali di stress cardiovascolare, la qualità del sonno notturno e il ciclo sonno-veglia nei pazienti con malattia di Parkinson, compresi quelli con disturbi cognitivi lievi (PDMCI). In questo studio, abbiamo testato la validità dei videogiochi seri non supervisionati di SmartMe&You per la valutazione dello stato cognitivo in pazienti con PDMCI. La validità è stata verificata utilizzando l’attività elettroencefalografica registrata a riposo con occhi chiusi (rsEEG), solitamente elevata in modo anormale in questi pazienti (PMID: 28621693), come biomarcatore standard di riferimento.

Materiali. Nell’ambito del progetto TELEMAIA (Bando “Regione Lazio per il rilancio competitivo per ricerca-sviluppo-innovazione 2023”), sono stati raccolti dati clinici e demografici da 38 partecipanti con cognizione normale (Healthy) e 46 pazienti con PDMCI-PDD, pareggiati per età, sesso e istruzione. Tutti i partecipanti hanno preso parte al programma SmartMe&You. I videogiochi seri di SmartMe&You comprendevano 7 prove cognitive non supervisionate da personale tecnico (inclusi i test di Posner e Go-NoGo), che prevedevano la valutazione rapida di stimoli visivi e risposte motorie rapide delle dita sullo schermo di un tablet commerciale.

Metodi. I dati rsEEG sono stati elaborati utilizzando il toolbox EEGLAB. I ritmi rsEEG sono stati analizzati nelle bande di frequenza individuali delta, theta e alpha, e nelle bande fisse beta e gamma. Il software eLORETA è stato utilizzato per stimare le sorgenti corticali dei dati rsEEG. Le analisi statistiche sono state effettuate con lo strumento freeware Jamovi versione 2.3.

Risultati. Tutti i partecipanti hanno completato i sette videogiochi seri SmartMe&You, con prestazioni peggiori nei pazienti con PDMCI rispetto ai partecipanti Healthy (ANCOVA con trasformazione dei ranghi, p < 0.01). Come previsto, rispetto al gruppo Healthy, il gruppo PDMCI ha mostrato un aumento anomalo diffuso dell’attività delle sorgenti rsEEG delta e theta, e una riduzione dell’attività delle sorgenti rsEEG alpha posteriori (ANCOVA, p < 0.001). La Figura 1 mostra una associazione negativa tra le attività delle sorgenti corticali rsEEG delta diffuse spazialmente (globali) e la performance ai videogiochi seri del programma SmartMe&You sia nei partecipanti Healthy che nei pazienti PDMCI (General Linear Model, p < 0.01).

Discussione. I meccanismi neurofisiologici di sincronizzazione delle oscillazioni cerebrali alle frequenze delta e theta (< 7 Hz) durante lo stato di veglia tranquilla, che riflettono disfunzioni nell’attivazione corticale e nella vigilanza nei pazienti con PDMCI, sono risultati associati alla performance nei videogiochi seri SmartMe&You nei partecipanti dei due gruppi considerati come una unica popolazione.

Conclusioni. I videogiochi seri SmartMe&You sono uno strumento utile, pratico, gratuito, “green” e non supervisionato per la valutazione dello stato cognitivo e del suo declino nei pazienti con PDMCI, nel contesto del telemonitoraggio domiciliare.

Figura 1. Diagrammi di dispersione che mostrano l’associazione negativa (inversa) tra il punteggio medio di accuratezza percentuale (%) delle risposte durante i sette videogiochi seri di SmartMe&You e l’attività globale delle sorgenti corticali dell’attività elettroencefalografica registrata in condizione di resting-state ad occhi chiusi (rsEEG), alla frequenza delta (1-4 Hz), nell’intero campione di partecipanti anziani cognitivamente normali e nei pazienti con declino cognitivo lieve dovuto alla malattia di Parkinson. In generale, è noto che alti valori dei ritmi EEG delta in veglia rilassata sono considerati patologici.